Politica

Cannabis: Radicali raccolgono 10mila firme in due giorni per legalizzazione

Obiettivo è una proposta di legge di iniziativa popolare

Uno dei tavoli dell'iniziativa di Radicali Italiani sulla cannabis

Redazione Ansa

"Il traguardo delle 50mila firme adesso è più vicino, per questo è il momento di insistere con ancora più forza e preparare il rush finale ", lo dichiarano Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, dopo il weekend di 'Legalizziamo Days', la raccolta di firme per la legge popolare per la cannabis legale che si è svolta sabato e domenica in decine di città d'Italia.

"Il calcolo è ancora in corso ma le prime stime ci parlano di quasi 10 mila firme raccolte in 48 ore: un successo per Legalizziamo Days, ma soprattutto la conferma che gli italiani sono più avanti dei loro rappresentanti in Parlamento, ostaggi di resistenze proibizioniste che fanno il gioco delle mafie ai danni della salute, della giustizia e dei diritti dei cittadini. Ora però non bisogna abbassare la guardia, altrettante infatti sono le firme ancora da raccogliere per centrare l'obiettivo. Come Radicali italiani e Associazione Coscioni continueremo con la mobilitazione nei prossimi giorni e settimane, per raggiungere il traguardo delle 50mila firme necessarie, insieme a tutte le organizzazioni antiproibizioniste che sostengono la campagna e che ringraziamo per l'impegno: cioè Possibile, A Buon Diritto, Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La PianTiamo, Società della Ragione e decine di grow shop/canapai italiani. In coda ai nostri banchetti c'erano persone di ogni età, anche nonne e nonni, che ci hanno detto: è assurdo che nel 2016 ancora si debba discutere di una proposta così ragionevole. E che si tratti di una proposta di buon senso lo dimostra, del resto, anche il favore espresso dalla Direzione nazionale antimafia, da Raffaele Cantone e dal sindacato di polizia Siulp, che nella loro attività hanno potuto sperimentare il fallimento del proibizionismo. Sappiamo però che proprio le riforme più ragionevoli sono quelle che fanno più fatica ad affermarsi. Mentre il ddl dell'intergruppo parlamentare si appresta a tornare in commissione, con la nostra legge Legalizziamo! vogliamo scongiurare un compromesso al ribasso e far sentire ai parlamentari di tutte le forze politiche la pressione del paese che chiede un cambio di rotta", concludono.

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