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A Erbil mostra su missioni archeologiche italiane

Console Camerota, già 11 missioni a difesa patrimonio Kurdistan

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 APR - Una mostra fotografica, un catalogo, un seminario e un sito web dedicato celebrano le missioni archeologiche italiane nel Kurdistan iracheno. Ad organizzare le iniziative il consolato d'Italia a Erbil. La mostra fotografica è stata inaugurata oggi e sarà aperta al pubblico dal 2 al 21 maggio,, presso Gallery Media Hall, a pochi passi dalla Cittadella. A tagliare il nastro, insieme al Console Michele Camerota e ai Direttori delle missioni e dei Direttorati delle Antichità del Kurdistan, anche il Ministro del Turismo e delle Municipalità Sasan Awmi, insieme al Governatore di Erbil Omed Khoshnaw. "Le missioni archeologiche italiane rappresentano il migliore esempio della collaborazione culturale e scientifica con la Regione curda e con l'intero Iraq, di cui l'Italia detiene il primato" ha dichiarato i console Camerota. "Il nostro contributo alla valorizzazione e conservazione del patrimonio storico e archeologico è in continua crescita: ad oggi, sono ben 11 le missioni italiane nel solo Kurdistan. Abbiamo perciò voluto celebrare questo impegno con la realizzazione di una mostra fotografica, un catalogo, un seminario e un sito web dedicato (www.archeokri.it) - ha aggiunto - Abbiamo coinvolto le controparti dei Direttorati delle Antichità, nell'intento di favorire la sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni locali nella promozione di questo inestimabile patrimonio universale". La mostra, che sarà esposta anche in altre località della Regione, espone 31 pannelli fotografici e ogni immagine racconta una storia unica di questa parte del mondo, spesso ricordata come "culla di civiltà". Il Consolato ha inoltre ideato un catalogo, in tre lingue (italiano, inglese e curdo), curato da Serenella Mancini, che raccoglie tutte le immagini e la descrizione dei singoli progetti. L'opera si aggiunge ad un'approfondita pubblicazione promossa lo scorso anno dall'Ambasciata d'Italia a Baghdad in collaborazione con l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani.
    "Il Sistema Italia - ha detto ancora il Console Camerota -, forte di una lunga tradizione nel campo della ricerca scientifica, su impulso della Farnesina e della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica, partecipa al successo dell'archeologia italiana nel mondo con le sue varie componenti.
    Ad esempio, grazie anche a finanziamenti dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è stato inaugurato, qui in Kurdistan, il Parco Archeologico di Faida e Khinis che, sulle orme di Re Sennacherib, ha ridato luce a rilievi rupestri assiri di immenso valore, riscoperti dal team dell'Università di Udine". Camerota ha infine evidenziato come ogni risorsa impiegata per la promozione culturale rappresenta un investimento con un importante ritorno di immagine per l'Italia e il suo capitale di conoscenze. (ANSA).
   

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