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L'ambasciata d'Italia a Tokyo commemora morte di 10 dei 47 ronin

Nel 1703 il giardino della sede diplomatica fu teatro tragedia

Redazione Ansa

(ANSA) - TOKYO, 15 MAR - Si è svolta per il secondo anno consecutivo nella sede dell'ambasciata d'Italia a Tokyo la commemorazione della morte dei 10 dei 47 ronin che furono tenuti prigionieri in questa villa nel 1703, durante il periodo Edo. Il rito religioso è stato tenuto dai sacerdoti del tempio Sengaku-ji, luogo dove sono sepolti i famosi samurai rimasti senza padrone e meta di pellegrinaggio da parte degli appassionati della storia - che in Giappone è diventato un topos letterario ripreso anche nel teatro e nel cinema. Tra i presenti all'evento, anche 10 membri della Akogishikai, associazione in memoria degli Akogishi (ronin), tra i quali alcuni discendenti dei samurai.
    La cerimonia è stata fortemente voluta dall'Ambasciatore Gianluigi Benedetti per onorare la storia e la cultura del terreno acquistato dallo Stato nel 1929 e che oggi ospita la sede diplomatica italiana al centro della capitale. Su una collina all'interno del giardino, nel 1939, è stata eretta una stele commemorativa che reca incisioni in giapponese e italiano.
    La tragedia viene ancora oggi rievocata nel teatro del Kabuki.
    (ANSA).
   

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