Medio Oriente

Iran, insegnanti protestano per salario e pensioni

A migliaia scioperano in varie città inclusa la capitale Teheran

Redazione Ansa

(ANSA) - TEHERAN, 01 FEB - Migliaia di insegnanti hanno scioperato per un giorno in Iran protestando contro le riforme, giudicate troppo lente, per adeguare salari e pensioni al contesto di un alto livello di inflazione che affligge il Paese.
    Lo riportano media locali secondo i quali ci sono state proteste davanti al Parlamento nella capitale Teheran e manifestazioni anche davanti a edifici del ministero dell'Istruzione in varie città, tra cui Shiraz e Isfahan.
    In alcune dimostrazioni nella provincia di Alborz, secondo quanto riporta l'agenzia Ilna, sono stati esposti cartelli con la scritta "Liberate gli insegnanti imprigionati" in quella che appare come una richiesta di scarcerazione per docenti arrestati in precedenti manifestazioni. La protesta va infatti avanti da diversi mesi e coinvolge anche altri settori del pubblico impiego. Tra le varie richieste, l'allineamento del salario degli insegnanti con quelli degli altri lavoratori del pubblico impiego. "Purtroppo il nostro stipendio con un master e a volte anche un dottorato è pari a 4,5 milioni di toman (160$)", ha affermato un manifestante nella città di Yazd secondo quanto riporta l'agenzia Ilna.
    L'economia iraniana è da tempo colpita dalle sanzioni imposte dagli Usa per decisione dell'ex presidente Donald Trump e l'inflazione nel Paese è arrivata a toccare il 40%. Domenica, la Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei, ha affermato che le sanzioni Usa non sono l'unico fattore che affligge l'economia, citando anche una cattiva gestione delle finanze a livello governativo. (ANSA).
   

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