Medio Oriente

Legge su costruzione chiese, polemiche

Tema scottante in Egitto colpito da crisi economica e terrorismo

Redazione Ansa

(ANSA) - IL CAIRO, 1 SET - "E' l'unico paese al mondo in cui è necessaria una legge per costruire una chiesa". "La religione dell'Egitto è l'Islam, secondo la costituzione, e la fonte del diritto principale è la Sharia (legge coranica)". Tra questi due punti di vista contrapposti, rispettivamente dei coopti e dei musulmani salafiti, si snoda un intenso dibattito dopo la recente approvazione di una legge sulla costruzione e la ristrutturazione delle chiese in Egitto. L'argomento è di grande delicatezza nel momento in cui il regime del presidente Abdel Fattah El Sisi è impegnato a elaborare misure economiche che colpiranno anche i redditi più bassi ma anche a combattere il terrorismo esterno e interno. E la regolamentazione precedente della questione risale all'impero ottomano.
    Su oltre 90 milioni di abitanti i cristiani sono una minoranza: poco più del 10%, cioè poco più di 10 milioni di persone che lamentano di avere soltanto 2.690 chiese, cioè una ogni 5.500 persone, rispetto alle oltre 100mila moschee diffuse in Egitto.
   

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