Europa

Gentiloni: 'Non mi candiderò al Parlamento europeo'

Il commissario: 'Spero che il problema Italia su Mes si possa risolvere. Il supporto italiano al Patto non è più debole di altri'

Redazione Ansa

"No, non mi candiderò al Parlamento europeo". Lo ha detto il commissario Ue per gli affari economici Paolo Gentiloni rispondendo ad una domanda dei cronisti dopo il suo intervento davanti alla commissione economica del Pe. Quanto al suo futuro,

Gentiloni ha aggiunto: "La mia intenzione è tornare in Italia", scherzando poi sul fatto che "non andrà mai in pensione".

In audizione in commissione Econ al Parlamento europeo, Gentiloni ha spiegato che "c'è una posizione italiana specifica sul Mes perché il Parlamento ha votato di non supportare l'emendamento del Mes permettendo il backstop per le crisi bancarie. Spero che questo problema si possa risolvere in futuro". Poi ancora: "Non vedo specifiche differenze dal lato italiano sulle regole fiscali". Sul nuovo Patto di stabilità "il governo italiano ha supportato l'approccio generale del Consiglio Ue. Non direi che il supporto italiano è più debole rispetto ad altri Paesi", ha dichiarato.

"Le nuove molteplici salvaguardie incluse nell'approccio generale del Consiglio Ue" sulla riforma del Patto di stabilità "hanno sicuramente un impatto sul nostro obiettivo di semplificare le regole che non è esattamente" quanto c'è ora. "Penso in ogni caso che quanto è emerso dall'approccio generale è un passo avanti rispetto alle regole esistenti e sono sicura che i triloghi saranno un'opportunità per migliorare ulteriormente la situazione", ha proseguito Gentiloni.

"Penso sia stato ragionevole mantenere la clausola di salvaguardia generale in vigore per quasi quattro anni" con la sospensione del Patto di stabilità, ma "non possiamo immaginare un'Unione europea con una sospensione che duri a lungo, dobbiamo tornare alle regole. Abbiamo l'opportunità di tornarci con le nuove regole ed è per questo che è così importante un accordo tra i co-legislatori".

 


   

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