Europa

Brexit:ritardi da nuova battaglia legale

Due attivisti chiedono voto Westminster su mercato unico

Redazione Ansa

(ANSA) - LONDRA, 11 DIC - Una nuova battaglia legale rischia di ritardare i progetti del governo britannico sulla Brexit.
    Secondo il Sunday Times, due attivisti stanno inviando una lettera alla premier Theresa May per informarla di voler richiedere il parere dell'Alta corte sull'uscita del Regno Unito dal mercato unico europeo, affermando che dovrebbe essere il parlamento di Westminster a pronunciarsi. Diversa la posizione dell'esecutivo, secondo cui è automatica col divorzio da Bruxelles. I due sono Peter Wilding, presidente del think tank pro Ue British Influence, e Adrian Yalland, un lobbista conservatore che ha sostenuto la campagna Leave. I due sostengono di non voler fermare o ostacolare l'uscita del Paese dall'Ue ma garantire che la questione dell'accesso al mercato unico venga discussa a Westminster. Il governo May già deve affrontare l'incognita della Corte suprema che si pronuncerà a gennaio sull'appello dell'esecutivo dopo la sentenza dell'Alta Corte secondo cui per attivare la Brexit serve un voto del parlamento.
   

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