Europa

Brexit, Cameron: "Lasciare l'Europa, invece, sarebbe un grande salto nell'ignoto"

Gb può essere più grande in Europa. E ancora: ' referendum sarà decisione finale'

Redazione Ansa

Cameron, Gb può essere più grande in Europa
Il Regno Unito è già un "grande Paese" ma può essere "ancora più grande" all'interno dell'Unione europea. Lo ha detto il premier britannico David Cameron intervenendo alla Camera dei Comuni. Lasciare l'Europa, invece, sarebbe un "grande salto nell'ignoto".  Il premier ha aggiunto che "Il referendum sulla Brexit del 23 giugno sarà la decisione finale per i britannici sull'Europa e non ci sarà un secondo negoziato con Bruxelles".

Intanto sono gia' piu' di 100, secondo la Bbc, i deputati del Partito Conservatore britannico venuti allo scoperto in favore della Brexit in vista del referendum del 23 giugno sul futuro europeo del Regno Unito. Lo schieramento dei 'dissidenti' s'ingrossa dopo la presa di posizione del sindaco di Londra, Boris Johnson - parlamentare anche lui - e malgrado l'intervento odierno del premier David Cameron alla Camera dei Comuni in difesa della permanenza della Gran Bretagna nel Club dei 28. In totale i deputati Tory sono 330, ma solo una sessantina ha firmato nei giorni scorsi un documento di esplicito sostegno all'accordo 

Stamani Matteo Renzi  ha avvertito: "Se l'Uk esce dall'Europa il problema principale è per l'Uk, per le sue aziende e per i suoi cittadini. Restare dentro l'Ue è utile in particolar modo per loro". Il Times online apre con il "brusco monito" del premier italiano

"La Commissione Ue non farà campagna" per il referendum in Gran Bretagna. Lo ha affermato il portavoce dell'esecutivo comunitario Margaritis Schinas, ricordando che questo vale anche per il commissario britannico agli Affari finanziari Jonathan Hill che "è membro a parte intera del Collegio". "Il nostro ruolo finisce qui, era un ruolo da facilitatori tra la Gran Bretagna e gli altri 27" Stati membri, ha sottolineato Schinas.

Gli elettori britannici saranno chiamati a votare il 23 giugno per il referendum sulla permanenza o meno del Regno Unito nell'Ue. Lo ha annunciato il primo ministro conservatore, David Cameron, a margine di una riunione straordinaria del governo svoltasi oggi dopo l'accordo di Bruxelles della scorsa notte su quello che Downing Street definisce "il nuovo status speciale della Gran Bretagna" all'interno del Club dei 28

 

"Accordo. Sostegno unanime per il nuovo assetto del Regno Unito nell'Ue". Lo annuncia il presidente del Consiglio Donald Tusk in un tweet.



Accordo fatto tra Londra e l'Unione europea. Dopo una maratona negoziale di 40 ore, David Cameron può cantare vittoria. "Ora potrò raccomandare di votare sì al referendum" di giugno, di cui annuncerà ufficialmente la data solo dopo il consiglio dei ministri convocato in mattinata. 

 

 I 4 punti dell'accordo anti-Brexit

 

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