Asia

Cina: monaco buddista abusò sessualmente

Xuecheng abate tempio di Longquan in mirino movimento #MeToo

Redazione Ansa

(ANSA) - PECHINO, 23 AGO - Un monaco buddista è ufficialmente indagato in Cina dalla polizia dopo che le segnalazioni di abusi sessuali e altre condotte improprie segnalate hanno trovato elementi probatori da parte delle autorità.
    Si tratta di un caso che ha aiutato ad attirare l'attenzione e la diffusione anche in Cina del movimento #MeToo, partito dagli Usa, e che ha visto Xuecheng, abate del noto tempio di Longquan alle porte di Pechino, accusato di abusi sessuali sulle discepoli via messaggini telefonici, di aver realizzato pezzi della struttura senza le necessarie autorizzazioni, di aver sperperato e usato impropriamente i fondi del tempio, ha annunciato una nota della National Religious Affairs Administration.
    Xuecheng, 52 anni, si era già dimesso, di fronte al clamore delle prime denunce, dalla presidenza della potente Buddhist Association of China.
   

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