America Latina

Il governo Milei vieta il linguaggio inclusivo nell'esercito

'Potrebbe fuorviare influenzando l'esecuzione degli ordini'

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 27 FEB - Il governo argentino ha annunciato che proibirà il linguaggio inclusivo di genere nelle forze armate. L'obiettivo del divieto è quello di "eliminare l'uso scorretto del linguaggio che potrebbe portare a interpretazioni errate... influenzando l'esecuzione degli ordini e la condotta delle operazioni militari", si legge in una risoluzione pubblicata sui social dal ministero della Difesa.
    Allo scopo, il ministro della Difesa, Luis Petri, lancerà una campagna di sensibilizzazione che dettaglierà il divieto dell'uso di un linguaggio inclusivo e implementerà sessioni di formazione per delineare il nuovo codice per il personale militare.
    Il cosiddetto linguaggio inclusivo non è mai stato ufficialmente approvato in ambito militare, ma nel 2020 l'allora ministro della Difesa, Agustín Rossi, affermò che il governo non ignorerà "i cambiamenti culturali nelle relazioni di genere".
    Ciò portò a distinzioni non ufficiali come "soldado" e "soldada" La nuova direttiva dell'esecutivo di Javier MIlei stabilisce però che in ambito militare lo spagnolo dovrà essere utilizzato "secondo le regole stabilite dalla Reale accademia spagnola e i regolamenti e manuali in vigore nelle Forze armate". (ANSA).
   

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