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Usa 2020: Biden, una rosa di nomi per il segretario di Stato

Politico: 'Rice, Power, Burns ma anche Romney in corsa'

Redazione Ansa

(ANSA) - WASHINGTON, OCT 19 - A 15 giorni dalle elezioni, nel campo di Joe Biden è già iniziata la corsa per diventare segretario di Stato. Alcuni dei potenziali candidati hanno cominciato le loro manovre, secondo Politico, che ha compilato una rosa contattando alcuni osservatori di politica estera.
    Nell'elenco figurano nomi già noti, legati all'amministrazione Obama, come Susan Rice, ex consigliera per la sicurezza nazionale ed ex ambasciatrice Usa all'Onu; Samantha Power, anche lei già rappresentante americana alle Nazioni Unite; William Burns, ex vicesegretario di Stato; Tony Blinken, ex numero due del consiglio di sicurezza nazionale e del dipartimento di Stato; Tom Donilon, un ex consigliere della sicurezza nazionale; Wendy Sherman, architetto chiave dell'accordo sul nucleare iraniano che ha servito come sottosegretario di Stato per gli affari politici.
    Qualcuno non esclude il senatore repubblicano ed ex candidato presidenziale Mitt Romney, fortemente critico verso Donald Trump, anche se non rifiutò un colloquio con lui per diventarne il suo ministro degli Esteri. Tra i papabili anche alcuni senatori dem del cerchio magico dell'ex vicepresidente, come Chris Coons e Chris Murphy, quest'ultimo molto vicino all'ala progressista. Infine Nicholas Burns, sottosegretario di stato per gli affari politici negli anni di George W. Bush.
    Gli analisti sembrano concordare su un punto: se vincerà, Biden non sceglierà un outsider ma una persona esperta che non abbia bisogno di 'imparare' in questo momento di crisi e che possa superare facilmente l'esame del Senato. Da questo punto di vista, se il Senato rimanesse nelle mani dei repubblicani, Susan Rice sarebbe il candidato che incontrerebbe maggiori difficoltà, essendo stato in passato uno dei bersagli del Gran Old Party.
    (ANSA).
   

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