Economia

Casa: in salgono prezzi città, crisi province, giù Roma

Immobiliare.it, a dicembre complessivamente mercato -0,8%

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Il mercato immobiliare italiano chiude il 2018 a due velocità, con un lieve aumento dei prezzi nelle città ed una crisi nei piccoli centri che non si arresta.
    Eccezione per la Capitale dove i prezzi sono scesi.E' la fotografia scattata dall'ultimo Osservatorio di Immobiliare.it sul mercato italiano. Secondo i dati rilevati dal sito su oltre infatti, se a livello nazionale dicembre si è concluso con un calo dei prezzi dello 0,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, le città con più di 250mila abitanti vedono crescere le cifre richieste per le abitazioni dello 0,4% contro una perdita di oltre l'1% per i centri più piccoli.
    Inoltre la ripresa si intravede solo al Nord, in cui i costi richiesti sono rimasti praticamente stabili (-0,1% su base annuale) mentre al Sud e al Centro prosegue il trend al ribasso, con costi scesi rispettivamente dell'1,5% e dell'1,4% in un anno. In particolare con i suoi 3.705 euro al metro quadrato, cifra cresciuta del 5,2% in un anno, si conferma Firenze la città più cara d'Italia, segue Milano, con 3.322 euro/mq (+2,7%); Roma rimane medaglia di bronzo (3.173 euro/mq) ma qui i prezzi sono scesi dell'1,8%. A Roma e Milano poi va chiaramente distinto l'andamento dei vari quartieri.
    Deciso aumento dei prezzi richiesti a Venezia, dove nel giro di un anno per comprare casa i prezzi sono aumentati del 5%.
    Sfiorano il +4% le oscillazioni rilevate a Bologna e Trento, dove per un acquisto la cifra media richiesta è pari rispettivamente a 2.754 e 2.612 euro/mq. Al capo opposto della classifica i capoluoghi più piccoli del Centro e del Sud: a Campobasso la discesa dei prezzi ha raggiunto il -9,3% in un anno, L'Aquila, Potenza e Ancona hanno segnato quasi -7%, Genova, chiude il 2018 con un calo dei prezzi di quasi il 5% (1.673 euro/mq).(ANSA).
   

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