Economia

Dl Sud: Confedilizia, crisi locali commerciali,governo sordo

Bocciati emendamenti bipartisan per cedolare secca

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "Il Governo non sembra ancora cogliere la drammaticità della situazione" degli immobili commerciali. "In Senato, su impulso di Confedilizia, erano stati presentati - da gruppi parlamentari di maggioranza (Pd, Ap) e di opposizione (Forza Italia, Lega Nord) - emendamenti al decreto Mezzogiorno finalizzati ad introdurre sperimentalmente la cedolare sulle locazioni commerciali per le sole regioni del Sud e, dopo estenuanti trattative, con ulteriori restrizioni tali da limitare l'onere della misura a circa 15 milioni di euro (pari - per capirsi - allo 0,03% del gettito delle imposte sugli immobili, che è di 50 miliardi). Il Governo ha detto no anche a questa modalità pressoché simbolica di introdurre la misura. A questo punto non si sa cosa pensare". Lo afferma in una nota il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.
    "Il commercio e l'artigianato diffuso sono stati assicurati - da sempre - dal risparmio di famiglie che hanno investito i loro redditi in locali da affittare. Da tempo questo investimento non garantisce un reddito e i proprietari tentano di disfarsi dei loro immobili. Risultato: locali vuoti, centri storici abbandonati, strade deserte, degrado, criminalità, senza considerare la moria di imprese e la perdita di posti di lavoro.
    - sottolinea - Le nostre città muoiono e non viene approvata neanche una misura dal costo di 15 milioni di euro (ma vengono dati 100 milioni alle Province)".(ANSA).
   

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