Economia

Fonti Chigi sull'Istat, governo efficace contro la povertà (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Andando per ordine - osservano fonti di Palazzo Chigi -, lo scorso 6 marzo l'Istat ha pubblicato una nota nella quale affermava che, nel complesso, le misure introdotte nel corso del 2023 dal Governo (ad esempio il taglio del cuneo fiscale fino a 7 punti percentuali e l'aumento dell'assegno unico graduato per Isee) hanno portato ad un aumento, seppur lieve, dell'equità della distribuzione dei redditi. L'effetto più evidente di questa redistribuzione si è registrato sul rischio di povertà che è diminuito di oltre un punto percentuale, dal 20% al 18,8%. Quindi - continuano le stesse fonti - un risultato positivo in termini di politiche di contrasto alla povertà e di sostegno ai redditi più bassi messe in campo dall'Esecutivo. Il rischio di povertà al quale si fa riferimento nella nota indica la percentuale di persone che vivono in famiglie con un reddito disponibile inferiore a una determinata soglia di rischio di povertà (soglia fissata al 60% della mediana della distribuzione individuale del reddito disponibile equivalente)".
    "Il 26 marzo l'Istat - affermano sempre fonti di Palazzo Chigi - ha pubblicato una seconda nota contenente una stima preliminare sulla povertà assoluta e sulla spesa delle famiglie italiane nella quale si legge che: 'Nel 2023, secondo le stime preliminari, l'incidenza di povertà assoluta è pari all'8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di sostanziale stabilità rispetto al 2022'. Si è registrato, quindi, nelle stime, un lieve aumento dell'indice di povertà rispetto all'anno precedente, talmente lieve che il nostro ufficio statistico parla di stabilità".
    (ANSA).
   

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