Economia

>ANSA-BOX/ Welfare, patrimonio investitori sfiora mille miliardi

Oltre 280 miliardi verso i fondi integrativi contrattuali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 SET - Continua a crescere il patrimonio complessivo degli investitori istituzionali italiani che, con 987,6 miliardi di euro (293 per il welfare contrattuale, dei quali 213 per la previdenza complementare contrattuale) sfiora nel 2021 i mille miliardi e vale quasi il 56% del Pil nazionale.
    Il patrimonio complessivo, secondo il Report pubblicato da Itinerari previdenziali, è in aumento del 3,54% sugli oltre 953 del 2020 e del 144,39% sul 2007.
    Per il welfare contrattuale (Fondazioni bancarie, casse privatizzate, fondi negoziali, fondi preesistenti e assistenza sanitaria integrativa) il patrimonio nel 2021 sfiora i 283 miliardi (282,97) con un aumento del 4,87% sul 2020, anno funestato dal Covid, e un sostanziale raddoppio (+98%) rispetto al 2007. Sono positivi i rendimenti del 2021 che si riportano quasi ai livelli pre-pandemia da Covid-con i dati migliori per i Pip, piani individuali pensionistici (+11%), e per i Fondi pensione aperti (+6,4% ).
    In percentuale del Pil, il patrimonio di fondi pensione negoziali e preesistenti, Casse Privatizzate, Fondazioni di origine Bancaria e forme di assistenza sanitaria integrativa, è pari al 15,9% e, includendo anche il welfare privato (Compagnie di Assicurazione del settore vita, Pip ecc) il rapporto aumenta al 55,5%.
    "E' il ritratto di un Paese - si legge Report presentato a Milano - che negli anni è riuscito a conservare e consolidare il proprio mercato istituzionale, raggiungendo ormai una dimensione rilevante. Considerazione che trova conferma anche nel posizionamento internazionale. Guardando alla sola previdenza complementare, che rappresenta il settore maggiormente confrontabile, nella classifica per patrimonio dei fondi pensione stilata dall'Ocse su 38 Paesi l'Italia occupa il 12° posto".
    «Se si considera che il rapporto tra il patrimonio dei fondi pensione e il Pil è pari al 9,7%, quando in molti altri Paesi supera il 50%, dice Alberto Brambilla, Presidente di Itinerari Previdenziali, risulta evidente come il nostro sia un mercato già molto interessante, ma con alte potenzialità di sviluppo», I risultati conseguiti dai fondi pensione comunque, sottolinea il Report, hanno battuto i "rendimenti obiettivo" Tfr, inflazione e media quinquennale del Pil, che si sono attestati rispettivamente al 3,6%, 1,9% e 0,1%: i negoziali hanno fatto segnare un +4,9%, i preesistenti un +4,1% e gli aperti un +6,4%.
    (ANSA).
   

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