Economia

Made in Italy: Mise, il blockchain per proteggere il tessile

Avviata analisi con supporto Ibm per progetto tracciabilità

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 2 MAG - Dal coltivatore al responsabile degli acquisti del semilavorato, per passare poi al certificatore e, quindi, al confezionatore, fino all'ultimo anello della catena, vale a dire il consumatore che fa l'acquisto. Sono gli attori della filiera del tessile presi in esame nel corso del progetto 'Blockchain per la tracciabilità del tessile', promosso dal ministero dello Sviluppo economico per esplorare come questa tecnologia possa coadiuvare e proteggere il made in Italy. Il progetto ha come finalità la realizzazione di uno studio di fattibilità, focalizzato in primo luogo sulla filiera del tessile, che possa costituire un modello di base per tutti i settori del Made in Italy. Nel promuovere il programma, che si aggiunge alle molte iniziative avviate dal Mise a supporto della digitalizzazione del Paese, il ministero ha voluto adottare un "approccio di ecosistema", basato sullo stretto coinvolgimento di aziende e associazioni in modo da favorire lo scambio delle conoscenze e lo sviluppo di sinergie tra gli attori. Con il supporto di IBM, è stata avviata una prima fase di analisi alla quale è seguita una sessione di progettazione cooperativa (design thinking). A questa sessione hanno partecipato alcune importanti aziende e associazioni della filiera del tessile, con lo scopo di condividere gli attuali processi produttivi e le relative problematiche, identificando le possibili soluzioni basate sulla tecnologia blockchain.(ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it