Economia

Unicredit e Mps, impennata spread dopo parole Salvini

Report banche, 'pesano commenti su superamento limiti deficit'

Redazione Ansa

Sono le parole di Matteo Salvini ad aver provocato il balzo dello spread degli ultimi due giorni fino a sfiorare, oggi, quota 290. Lo dicono due report, uno di Unicredit e uno di Mps: "I Btp sono stati sotto pressione dopo i commenti di Matteo Salvini sul deficit", dice la banca milanese.

"Rimangono sotto pressione i Btp dopo alcune dichiarazioni del Vice Premier, Salvini, sul fatto che il governo potrebbe sforare il deficit del 3% con la prossima legge di bilancio", concorda Mps.

Unicredit nota che i prezzi sono sotto pressione (e i rendimenti salgono di pari passo) anche per una combinazione di altri fattori, fra cui "un peggioramento dell'appetito per il rischio a livello globale, così come la prudenza degli investitori in vista delle elezioni per il Parlamento europeo'. Le parole del vicepremier e ministro dell'Interno ieri hanno fatto impennare il differenziale di rendimento, che oggi è continuato a salire.


   

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