Economia

S&P, se Cina frena downgrade a pioggia

Con crescita dimezzata e crollo petrolio, tagli a tappeto

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 5 MAG - L'agenzia Standard & Poor's ha effettuato uno stress test sui rating globali ipotizzando un dimezzamento della crescita in Cina e la conseguente gelata sui prezzi del petrolio e delle altre commodities.
    Nel caso in cui la crescita di Pechino crollasse al 3,4% annuo nel periodo 2017-2020 e il prezzo del petrolio si attestasse nello stesso periodo sui 30 dollari al barile, S&P ipotizza che - a seconda della regione geografica e dei settori produttivi - tra un sesto e la metà dei rating degli emittenti verrebbero tagliati, con le società più esposte verso la Cina e le materie prime ovviamente più a rischio S&P evidenza che lo stress test si fonda su un'ipotesi estrema che "non è parte né del nostro scenario base e neppure delle nostre ipotesi di rischi al ribasso sulla Cina". La scelta di effettuare lo stress test è legata al fatto che la crescita economica cinese e "conseguentemente" il prezzo del petrolio rappresentano "due dei rischi chiave globali per il merito di credito oggi".
   

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