Cultura

Piccolo, 70 anni tra Europa e mondo

Escobar, 61 paesi e 28 lingue, il nostro è linguaggio universale

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 9 MAG - "A chi vi dirà che solo la musica è un linguaggio universale, voi mostrate questi numeri: 61 paesi, 28 lingue": così Sergio Escobar a Milano ha parlato a studenti e addetti ai lavori dell'internazionalità del Piccolo a 70 anni dalla sua nascita, che il teatro festeggia questo mese con varie iniziative tra cui una mostra fotografica in via Dante.
    A dimostrare la rete internazionale del Piccolo, anche un videomessaggio con gli auguri di registi star come Nekrosius o Lev Donin, chiuso dall'intervento di Ferruccio Soleri, lo storico Arlecchino del Piccolo, forse lo spettacolo più internazionale del teatro, tanto che allo Strehler si dice scherzando 'Dio è dappertutto e l'Arlecchino c'è già stato'.
    E' un movimento che va in due direzioni, accoglienza e apertura, quello del Piccolo rispetto al mondo e in questo il teatro, spiega Escobar, assomiglia molto alla sua città: "Non c'è nessuna città europea che possa tenere per 60 giorni uno spettacolo in una lingua straniera, è Milano che è fatta così".
   

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