Cultura

Il pianoforte di Benedetto Lupo per Brahms e Schumann

Il 22 gennaio a Roma per Istituzione Universitaria dei Concerti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GEN - Brahms considerò sempre Schumann il suo univo e vero maestro restandogli accanto anche durante gli ultimi anni segnati dalla malattia mentale che lo avrebbe portato alla morte. A questi due grandi compositori è dedicato l' appuntamento con Benedetto Lupo, tra i pianisti più acclamati, che l' Istituzione Universitaria dei Concerti propone il 21 gennaio nell' Aula Magna della Sapienza. "Ho sempre amato suonare pagine di Brahms e Schumann insieme in concerto - spiega il musicista -. Sono autori che mi hanno accompagnato fedelmente in tutti questi anni e che, nel caso di Schumann, non ho mai smesso di suonare sin dall'infanzia neanche per un attimo". Stavolta l' attenzione è rivolta ''ai tormenti del giovane Schumann nel maneggiare le forme classiche e all'abbandono da parte di Brahms delle stesse, nelle sue ultime composizioni per pianoforte. La dolorosa intimità dei Klavierstücke op. 118 e op. 119 di Brahms sembra a volte ricongiungersi, nonostante l'amarezza senile, ad alcuni momenti di struggente intimità del giovane Schumann, dove le emozioni non sono mai semplicemente suggerite''. Di Schumann saranno eseguite le tre Romanze op. 28 e la Seconda Sonata. Benedetto Lupo si è imposto all'attenzione del mondo musicale affermandosi nel 1989, primo italiano, al Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, l'Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver Symphony, la London Philharmonic e la Gewandhaus Orchester di Lipsia. Lupo è titolare della cattedra di pianoforte nell'ambito dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, di cui Accademico effettivo dal dicembre 2015. (ANSA).
   

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