Cultura

Tedua, Mowgli racconta giungla realtà

Tra storytelling collettivo e ballad trap torna rapper genovese

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 3 MAR - Un disco di transito dalla strada alla maturità passando per la giungla: così Tedua, al secolo Mario Molinari, ha descritto il suo nuovo disco, Mowgli.
    L'album - già disponibile in streaming e in vendita in formato fisico dal 7/3 - vede il rapper genovese di nuovo al fianco di Chris Nolan, che produce le 14 tracce (16 in edizione deluxe) tra influssi di trap francese ('Dune') e anni '80 ('Acqua'), tessiture sintetiche ('Sangue misto') e chitarre ('Vertigini'). Su questi beat dalle tinte scure Tedua dispiega il suo flow retorico, anticonvenzionale nel ritmo, spesso simile a flussi di coscienza: "La mia musica nasce per stupire, non per essere capita - dice - Non per questo i pezzi sono slegati tra loro: c'è un filo che li unisce, e sono io che riporto la realtà, è uno storytelling di storie vissute in prima o in seconda persona". Tra richiami più o meno espliciti a Kipling si inserisce l'archetipo hip-hop del riscatto: "Ma per me crescere è un passaggio allo stadio successivo", dice il rapper.
   

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