Cultura

Piaf nel sogno di Van Hoecke a Ravenna

Applaudita tappa coreografo belga, presenza costante da 25 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - RAVENNA, 29 GIU - Non un ritratto ma un'evocazione di Edith Piaf: è lo spettacolo che Micha van Hoecke dedica al passerotto di Francia, presentato ieri al Teatro Alighieri, dove una platea affollata e calorosa ha punteggiato di applausi la nuova tappa del coreografo belga al Ravenna Festival.
    Una presenza costante da 25 anni, quasi un artista di famiglia, con il quale sfogliare stavolta un album di cartoline dal mondo della Chanteuse des Rues. Frusciante di voci del passato (Piaf, certo, ma anche Cocteau, che di Edith fu ammiratore e amico, e ancora Yves Montand, Aznavour), e quelle di un presente onirico animato dai giovani DanzActori cresciuti da Cristina Muti Mazzavillani e apparizioni danzate di folletti come Yuri Mastrangeli e la magnetica Gloria Dorliguzzo, flessuosa "isadorable" dai capelli rossi e silhouette di fata dei boschi. A fare da intelaiatura al collage di danza, teatro e filmati, la fisarmonica di Simone Zanchini.
   

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