Cultura

Pitti Aldo Maria Camillo e suoi anni '90

Ospite salone sfila a Stazione Leopolda pensando a Vincent Gallo

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 10 GEN - "Negli anni mi sono interrogato sul come poter esprimere l'ideale di moda che immaginavo insieme all'esigenza di raccontarmi. Un universo nel quale l'abito sia il fulcro di un'immagine che lo rispecchi e lo valorizzi dalla creazione fino alla sua comunicazione. Oggi a Pitti presento il mio stile personalizzato. In pedana si vedranno infatti tanti personaggi anche comuni, ma forse quello a cui ho sempre guardato di più è noto, è Vincent Gallo. Lo stile invece è anni Novanta, periodo in cui sono cresciuto". A raccontare la sua collezione maschile, che sfila negli spazi della ex Stazione Leopolda, è Aldo Maria Camillo, il designer, che dopo le esperienze da Valentino, Zegna, Cerruti e Berluti, lancia sfilando a Pitti Uomo, il qualità di ospite d'onore, la sua etichetta eponima, Aldomariacamillo. "Per me la moda non ha stagionalità - incalza lo stilista che questa sera mostrerà 26 completi, di cui sei da donna -. Credo che l'abito sia uno strumento di seduzione, di comunicazione non verbale".
   

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