Cultura

Anni di piombo, politica, pallone e un caso dimenticato

Tra romanzo e cronaca,Guy Chiappaventi riaccende fari su Montesi

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 30 NOV - GUY CHIAPPAVENTI 'LA SCOMPARSA DEL CALCIATORE MILITANTE' (MILIEU EDIZIONI, pp.143, euro 16,00) "Molti fanno il calciatore per la Bmw e la fica. Forse per me l'unica possibilità di incidere è fare il rompicoglioni, ad esempio non parlare del calcio in senso consumistico". M. M. è un calciatore e un militante di Lotta Continua. Gioca in una squadra guidata da un capitano che ai giornali si dichiara "un nazionalista e un conservatore". La sua storia, tra cronaca e romanzo, viene raccontata da Guy Chiappaventi, scrittore e inviato del Tg La7 in "La scomparsa del calciatore militante".
    Allergico alle gerarchie dello spogliatoio, M. M. finisce in provincia, al Sud, e si scontra con la nuova classe dirigente della Democrazia Cristiana dopo un'intervista in cui ha detto: "Il tifoso è uno stronzo. Sfasciano tutto per un errore dell'arbitro mentre per l'ospedale che fa schifo nessuno scende in piazza".
    Tornato a Roma, diventa il testimone chiave del più grande scandalo dello sport italiano, il calcio-scommesse: quattro suoi compagni vengono arrestati, ma forse M. M. non racconta come è andata per filo e per segno. In campo si rompe due volte e a ventiquattro anni è costretto a chiudere con il calcio. Così finisce dentro una storiaccia, la droga. Importa quattro tonnellate di hashish dal Marocco, la sua pilotina affonda con il carico, lo fermano, riesce a scappare. Sparisce per sempre.
    Il processo è in contumacia: "Forse vive in India. Oppure è morto", si dice negli ambienti del calcio. Ma invece non è così lontano.
    Ispirato a una storia vera, la vicenda del centrocampista Maurizio Montesi sparito da trent'anni. "La scomparsa del calciatore militante" è la non fiction novel sul giocatore più scomodo del calcio italiano. (ANSA).
   

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