(di Marzia Apice)
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - LUCREZIA LERRO, GLI UOMINI CHE FANNO
PIANGERE (La nave di Teseo, pp.128, 18 Euro). Il vuoto emotivo,
la fame d'amore, la dipendenza da una relazione tossica,
l'incapacità di prendersi cura di sé: si cammina sul terreno
delicato di un dialogo interiore che anela alla sincerità nel
romanzo "Gli uomini che fanno piangere", scritto da Lucrezia
Lerro ed edito da La nave di Teseo. Il romanzo mette al centro
Ornella, una pittrice che insegue ardentemente l'amore e, con
esso, la possibilità di essere felice. Con un passato difficile
alle spalle, vissuto tra bulimia e anoressia, la donna si lascia
irretire dal racconto del suo insegnante di francese, che le
svela di essersi innamorato di Amedeo, un cardiologo di successo
e "senza cuore", innamorato di sua moglie ed estremamente
vanesio. Come in una sfida con se stessa o in un ennesimo
tentativo di esporsi a una prevedibile sofferenza, Ornella
decide non solo di conoscere il cardiologo ma di conquistarlo.
Tra i due nasce uno strano rapporto, tossico, instabile, del
tutto senza prospettive perché privo di qualunque sincerità.
"Volevo essere perfetta ai suoi occhi, per farlo innamorare
al primo sguardo", si legge nel romanzo, "Maledetto Cupido,
ormai si era accovacciato nel mio cuore, un po' si rannicchiava
e un po' si destava in attesa delle nuove mosse, scherniva le
mie fragilità confuse a una scarsa arguzia in amore, mi
suggeriva di insistere. Ero conciata male in nome dell'amore,
per inseguire l'idea che si potesse amare nonostante le
delusioni. Bugiardo Cupido, non mi avevi suggerito che avrei
potuto presentarmi con i miei difetti e Amedeo forse li avrebbe
amati. Una settimana di agonie, di attese e preoccupazioni. Nel
frattempo lo sognavo, lo incontravo di notte, nei sogni ero il
centro dei suoi desideri". Se l'uomo si rivela sempre più
narcisista ed egocentrico, Ornella non riesce a non oscillare
tra stati d'animo opposti, che dall'esaltazione la trascinano
nel buio della depressione. In questa altalena sentimentale,
finalmente la donna troverà il modo di guardarsi finalmente
dentro: un aiuto lo offrirà proprio il suo "amato", quando le
confesserà l'inconfessabile, ossia di aver finalmente lasciato
"l'amatissima" moglie non per lei, ma per un'altra malcapitata.
Scritto in modo scorrevole, l'autrice condensa in poche
pagine il percorso interiore della sua protagonista, in cui
tanti possono immedesimarsi, e svela al lettore le insidie della
fragilità emotiva, gli inganni, le cadute, ma anche la
possibilità di rialzarsi quando in un moto d'orgoglio e di
amorevolezza si sceglie finalmente di tornare ad amarsi. (ANSA).
Lucrezia Lerro, Gli uomini che fanno piangere
Diario psicoanalitico di una donna alle prese con amore tossico