Cultura

'Signora vita', esce il nuovo romanzo di Ahmet Altan

Il 26 maggio in libreria per Edizioni e/o

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 MAG - AHMET ALTAN, SIGNORA VITA (EDIZIONI E/O, PP 224, EURO 17,00) E' un inno alla libertà 'Signora vita', il nuovo romanzo di Ahmet Altan, uno degli autori più famosi e popolari della Turchia, liberato il 14 aprile scorso dopo essere stato incarcerato nel suo paese, dal 2016, per reati di opinione.
    Sesso, letteratura e politica si intrecciano in un libro di formazione che sarà in libreria il 26 maggio per le Edizioni e/o nella traduzione dal turco di Nicola Verderame.
    FazÕl è un giovane studente di letteratura, viene da una famiglia borghese che ha subito un tracollo finanziario e vive in un'ex manifattura insieme a dissidenti, transessuali e altri individui ai margini della società. Trova un piccolo lavoro come comparsa in una trasmissione televisiva dove conosce Hayat HanÕm, una donna sensuale, misteriosa e indipendente, molto più grande di lui. Tra i due nasce una relazione intermittente, in cui le differenze superano i punti in comune. Hayat HanÕm vive senza pensare al domani, mentre FazÕl sente il peso della povertà e della sua esistenza precaria. Una dimensione che condivide invece con Sila, anche lei studentessa di letteratura e come lui proveniente da una famiglia agiata finita sul lastrico per motivi politici, che conosce durante le trasmissioni in tv. Tra FazÕl e SÕla si instaura un rapporto profondo, fatto di comunione intellettuale e poi anche fisica. I due sembrerebbero fatti l'uno per l'altra, ma FazÕl si trova diviso fra le due donne. Intanto uno dei coinquilini lo invita a collaborare a una rivista clandestina che denuncia i crimini del governo e Fazil scopre la faccia più spietata e repressiva di un regime dittatoriale che fa e disfa intere fortune, mette al bando giornalisti, scrittori e accademici, costringe i giovani a emigrare.
    Ahmet Altan per la sua attività di oppositore e critico del potere era stato in un primo momento condannato all'ergastolo.
    Il 14 aprile è stato liberato grazie al vasto movimento di solidarietà nei suoi confronti in Turchia e in Europa. Con le Edizioni e/o ha pubblicato, tra l'altro, la raccolta delle sue memorie difensive, 'Tre manifesti per la libertà'. (ANSA).
   

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