Cultura

Maraschio, serve lingua a misura donna

Presidente emerita Crusca,"ancora troppe resistenze e ignoranza"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 15 MAG - "La lingua crea realtà, reinventa la visione del mondo. La parola permette alle donne di uscire dall'oscurità secolare". Nicoletta Maraschio, presidente emerita dell'Accademia della Crusca, racconta all'ANSA i traguardi ma anche le resistenze che accompagnano la rivoluzione mediatica impressa dal linguaggio di genere negli organi di informazione.
    Ospite del doppio appuntamento del corso di formazione promosso da Giulia Giornaliste Sardegna e dall'Ordine regionale dei giornalisti a Sassari e a Cagliari, il 16 e 17 maggio, Maraschio aprirà una finestra sulla lingua italiana e offrirà nuovi spunti ai relatori - docenti ed esperti in materia - per capire come superare gli ostacoli e le discriminazioni che si nascondo dietro l'uso di parole errate. "C'è una ironia diffusa e una scarsa consapevolezza sulla corretta declinazione al femminile dei ruoli - spiega la presidente emerita - Frutto di anacronismo, resistenza culturale e ignoranza della grammatica.
   

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