Cultura

Saviano, vorrei libertà ma non è momento

'Dovrei smettere di raccontare, ma non ne ho intenzione'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 3 DIC - "Qual'è il mio desiderio? La mia libertà, ma so che per ora non mi è possibile, per averla dovrei smettere di raccontare, ma non ne ho intenzione. Molti lo vorrebbero perché dicono che io do una brutta immagine, che gomorra è una mia creazione, ma io racconto solo la verità". Lo ha detto Roberto Saviano oggi a Torino, al Teatro Colosseo, rispondendo ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato all'incontro con lui nell'ambito del 'Sottodiciotto Festival'. "Mi ha portato a scrivere la voglia di giustizia e di vendetta - ha detto Saviano, rispondendo a un'altra domanda - io scrivo non per inventare cose, ma per dare corpo a quelle cose che non si vorrebbe sapere perché fanno male, fanno anche piangere. Ma non è nascondendo il male che si migliora il mondo.
    Raccontarlo aiuta a capire, la parola è potentissima. Non credo che trasmettere tutte le sere 'Don Matteo' farebbe diventare tutti buoni. Come diceva Dario Fo, fare piangere fa male al re, il potere vuole che si parli di rose e fuori".(ANSA).
   

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