Cultura

Storia delle macchine per scrivere

304 pagine illustrate. Tutto dalle origini ai giorni nostri

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 16 AGO - Perché nel 1873 la macchina per scrivere adotta la tastiera QWERTY? Quando viene introdotta la 'chiocciola' @? Quando il tasto shift e perché? Sono alcune delle domande che trovano risposta nel libro "Macchine per scrivere: uomini, storie e invenzioni dalle origini ai giorni nostri" (304 pagine illustrate a colori formato A4) scritto dal giornalista cesenate Cristiano Riciputi e da Domenico Scarzello, presidente nazionale dell'Associazione Collezionisti macchine per ufficio d'epoca. La stampa è stata eseguita presso la Stilgraf di Cesena, mentre la parte grafica è stata affidata alla Mark&Thing di Torino.
    Caso unico e senza precedenti nell'editoria italiana e internazionale, questo percorso tematico prende avvio dalla mostra di macchine che nel 2013 Riciputi ha allestito a Sarsina, nel forlivese il cui successo di visite (800 in 5 giorni) ha stimolato la volontà di mettere per iscritto le curiosità che i visitatori chiedevano.
    Si tratta del primo libro in lingua italiana sulla storia delle macchine per scrivere, dai pionieri (viene svelato chi è il vero inventore della macchina per scrivere) fino alla Sholes& Glidden e ai principali costruttori compresa l'italianissima e rarissima Fontana Baby. Ampio spazio alla Olivetti, al primo computer desktop del mondo (che è italiano e non americano, la P101 Olivetti).(ANSA).
   

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