Cultura

Manook, mio detective è come la Mongolia

Esce duro e fragile 'Yeruldelgger', caso editoriale in Francia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 GIU - Clamoroso caso editoriale in Francia, arriva in Italia il possente, selvaggio, cinico e romantico investigatore mongolo dal nome impronunciabile Yeruldelgger creato dal giornalista, grande viaggiatore ed editore di cataloghi di viaggi e magazine per ragazzi Ian Manook. "Il mio commissario è duro e fragile come la sua terra, la Mongolia. Il personaggio e l'ambientazione sono la stessa cosa" racconta all'ANSA Manook, a Roma con il suo primo romanzo, l'esotico giallo 'Yeruldelgger. Morte nella steppa' (pp 524, euro 16,50), parte di una trilogia che esce oggi per Fazi editore nella traduzione di Maurizio Ferrara.
    Manook, pseudonimo di Patrick Manoukian, 67 anni portati benissimo, di origine armene, che vive a Parigi e parla con scioltezza in italiano, con il suo commissario della squadra omicidi di Ulan Bator ha venduto in Francia - dove è già uscito il secondo volume della trilogia e il prossimo ottobre verrà pubblicato il terzo - 200 mila copie e vinto in un anno 16 premi.
   

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