Cultura

Albinati, "I miei voti? li merito tutti"

In testa a cinquina Strega, fuori da polemiche e giochi potere

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GIU - "Sono arrogante al punto di affermare che se ho ricevuto tutti quei voti è per merito mio e del mio libro, non per l'importanza del mio editore". A pochi giorni dall'annuncio della cinquina dei finalisti al Premio Strega, lo scrittore Edoardo Albinati, che con il suo libro La scuola cattolica (Rizzoli) si è accaparrato ben 202 voti guidando la cinquina, esprime all'ANSA la sua soddisfazione per per l'esito positivo della votazione a Casa Bellonci, smorzando sul nascere qualsiasi forma di polemica o di dietrologia. Il riferimento è al duro attacco che il "collega" Antonio Moresco ha rivolto allo Strega in seguito all'esclusione dalla cinquina del suo romanzo (L'Addio, Giunti), accusando il Premio di essere un "gioco truccato". Un attacco che Albinati non commenta se non con una pacata e serena riflessione: "Sono rimasto tutta la vita lontano dai giochi di potere. Insegno in carcere, scrivo libri da anni: io il riflesso di tutto questo potere non lo vedo".
   

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