"Sono arrogante al punto di
affermare che se ho ricevuto tutti quei voti è per merito mio e
del mio libro, non per l'importanza del mio editore". A pochi
giorni dall'annuncio della cinquina dei finalisti al Premio
Strega, lo scrittore Edoardo Albinati, che con il suo libro La
scuola cattolica (Rizzoli) si è accaparrato ben 202 voti
guidando la cinquina, esprime all'ANSA la sua soddisfazione per
per l'esito positivo della votazione a Casa Bellonci, smorzando
sul nascere qualsiasi forma di polemica o di dietrologia. Il
riferimento è al duro attacco che il "collega" Antonio Moresco
ha rivolto allo Strega in seguito all'esclusione dalla cinquina
del suo romanzo (L'Addio, Giunti), accusando il Premio di essere
un "gioco truccato". Un attacco che Albinati non commenta se non
con una pacata e serena riflessione: "Sono rimasto tutta la vita
lontano dai giochi di potere. Insegno in carcere, scrivo libri
da anni: io il riflesso di tutto questo potere non lo vedo".
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