Cultura

L'affido, violenza domestica da thriller

Legrand premiato a Venezia, racconto fenomeno da regista e uomo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 APR - La guerra emotiva di un uomo violento che non accetta di aver perso la sua famiglia, contro i figli e la moglie, che vorrebbero ricostruirsi una vita, alimenta 'L'affido', thriller intimo e coinvolgente dell'esordiente Xavier Legrand. Il film, dopo aver conquistato, fra gli altri, Il Leone d'argento per la regia e il Leone del futuro Luigi de Laurentiis per l'opera prima all'ultima Mostra del Cinema di Venezia esce a maggio distribuito da Nomad con P.F.A Films. Protagonisti due attori in grande ascesa, Denis Ménochet (che rivedremo in Alexander di Francois Ozon) e Léa Drucker, prossima al debutto in Francia con Place Publique, atteso ritorno di Agnes Jaoui e Jean-Pierre Bacri. ''La violenza domestica raramente viene trattata al cinema - spiega il regista, a Roma con Lea Drucker per Rendez vous, il festival del nuovo cinema francese -. I film che ne hanno parlato mi mettevano a disagio, non aiutavano lo spettatore a comprendere un fenomeno che ci tenevo ad affrontare come cittadino e come uomo".
   

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