Cultura

Al Tff retrospettiva di Brian de Palma

Martini, 'un gigante capace di tenere viva attenzione pubblico'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 NOV - Con la proiezione di 'Sisters' del 1972, suo primo thriller horror, ieri sera, in concomitanza con la festa di apertura, e oggi di 'Femme fatale', del 2002 girato sullo sfondo del Festival di Cannes, con Antonio Banderas e Rebecca Romijn, il 35/o Torino Film Festival ha aperto la retrospettiva dedicata quest'anno a Brian de Palma.
    "De Palma è un mago dello schermo, uno di quei registi ai quali è quasi sempre riuscita la magia di tenere lo spettatore attaccato alla sedia con gli occhi fissi sullo schermo - spiega la direttrice del festival Emanuela Martini - un maestro di stile, erede di Hitchcock, ma anche di Godard e di Eisenstein.
    Nella sua vita per anni da 'incompreso' ha poi visto trasformarsi ingiusti insuccessi in cult movies a partire da 'Il fantasma del palcoscenico', primo film realizzato da un romanzo di Stephen King. Per non dire di must quali 'Vestito per uccidere', 'Scarface' e 'Carlito's Way'. Brian De Palma - conclude Martini - è lo specchio della perdita di senso contemporanea".
   

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