Cultura

Amelio tra Politeama e La tenerezza

Incontro-intervista con il regista a Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Qualche sequenza della 'Tenerezza', il prossimo film di Gianni Amelio, in uscita il 23 aprile, una suggestiva lettura di 'Politeama', primo romanzo del regista dal sapore fortemente autobiografico, e poi tanti aneddoti. Questo in sintesi l'incontro, co-organizzato da MicroMega e Casa del Cinema, in occasione dell'uscita dello speciale della rivista nel quale Amelio si racconta. "Si può dire, come accade in Politeama e in molti dei miei film, che uno dei temi centrali del mio lavoro è l'abbandono, la sindrome dell'abbandono. Una sindrome che appartiene anche al protagonista della Tenerezza, Luigi (Renato Carpentieri), un uomo anziano che solo alla fine supera questa paura", sottolinea il regista.
    Degli attori dice: "Non esistono attori cani, ma solo registi non capaci di addestrarli. Io, ad esempio, non ho bisogno di provini. Non ne faccio mai. In un attore - aggiunge - il talento è solo il 30 per cento, mentre il 70 per cento è carattere. A me interessa solo quello".
   

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