Cultura

Mortali immortali, tra uomo e divino

Ai Mercati di Traiano l'antica Cina incontra l'impero romano

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Il lungo scorrere dello Yangtze, il Fiume Azzurro, tracciato su una grande installazione dorata dalla forma ispirata a un dragone; l'imponente maschera bronzea con gli occhi e le orecchie sporgenti, unica nel suo genere, forse rappresentazione del fondatore dell'antico popolo Shu. E ancora, una moltitudine di preziose opere in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dal II millennio a.C. fino al II secolo d.C., che ricostruiscono in uno straordinario viaggio temporale la vita sociale e l'anelito alla spiritualità della grande civiltà che abitò il sud ovest della Cina. Si apre il 26 marzo la mostra "Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell'antica Cina", in programma ai Mercati di Traiano fino al 18 ottobre e a cura dell'archeologa e vice direttrice del Museo di Jinsha Wang Fang. Con i suoi 130 reperti, la mostra presenta in modo grandioso i miti dell'archeologia cinese attraverso il racconto della civiltà del Sichuan sviluppatasi lungo il Fiume Azzurro.
   

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