Cultura

Divine creature, arte e disabilità

Ai Musei Vaticani 10 capolavori reinterpretati con la fotografia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Non è solo la bellezza, ma la forza del messaggio cristiano e l'umanità prorompente che dalle opere tocca il cuore a rendere speciale la mostra Divine creature, allestita nella hall d'ingresso dei Musei Vaticani dal 23 gennaio al 3 marzo e accessibile gratuitamente. L'idea alla base del progetto, pensato da Adamo Antonacci (Stranemani International) e da lui realizzato con Silvia Garutti e il fotografo Leonardo Baldini, è raccontare con l'ausilio di alcuni ragazzi disabili le tappe salienti della vita di Gesù, reinterpretando 10 capolavori dell'arte sacra. Con il corpo, il volto e le espressioni, i bambini e i ragazzi coinvolti e le loro famiglie si sono trasformati nei soggetti immaginati dai grandi pittori, divenendone nuovi protagonisti.
    Tra le opere tornate a nuova vita anche l'Annunciata di Palermo di Antonello da Messina, l'Annunciazione e la Cena di Emmaus di Caravaggio, l'Angiolino musicante di Rosso Fiorentino, Cristo e il Cireneo di Tiziano, il Lamento sul Cristo morto di Mantegna.
   

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