Cultura

'Il Vangelo su Tik Tok', l'impresa di Mauro Leonardi

Edizioni Terra Santa. "Manuale di sopravvivenza" sui social

'Il Vangelo su Tik Tok', l'impresa di Mauro Leonardi

Redazione Ansa

 Raccontare il Vangelo su un social come 'Tik Tok'. L'idea è di un prete di Como, che vive da anni a Roma, Mauro Leonardi, e ha riscosso un discreto successo: 2 milioni di 'like'.
    Forte del risultato, Don Mauro ha scritto un libro sulla sua 'impresa': "Il Vangelo secondo Tik Tok", Edizioni Terra Santa (Milano 2021; Pagine 168) anche in formato e-book.
    «La domanda che mi viene rivolta più frequentemente dagli utenti di TikTok - spiega il sacerdote opinionista nell' introduzione del libro - è: "Che ci fa un prete qui?" e io, con un pizzico d'ironia, rispondo: "Come si può essere prete e non essere qui?"». Insomma, si chiede don Mauro, "come sopravvivere agli algoritmi usandoli a nostro vantaggio?". E la sua riflessione è che "ci sono grandi possibilità nella nostra era ipertecnologica sempre più interconnessa con le piattaforme del web che hanno aperto nuove frontiere per condividere contenuti positivi, educativi e, perché no, anche evangelici" e l'occasione "va colta al balzo". Per avvicinare i più giovani alle sacre scritture questo prete-scrittore prepara dei piccoli video in cui le racconta come una sorta di piccola favola e la sua iniziativa sembra trovare consenso visto che poi chi lo segue gli rivolge domande alle quali lui risponde con altri video creando così una sorta di 'comunicazione-confronto corale' online. Per don Mauro c'è, infatti, un metodo efficace "per usare i social in modo intelligente e restare liberi di pensare con la propria testa, senza lasciarsi plagiare nei pensieri e nelle azioni" e lui dice di aver scritto "questo manuale - traboccante di dati, case history ed esempi - proprio per i fan che mi seguono e per chi desidera muoversi da protagonisti nell'universo social, sopravvivendo al diluvio di immagini e informazioni, di hater e fake news, di challenge e furti di identità, di consumismo indotto e narcisistica ostentazione di sé. Perché c'è il bello di TikTok, ma - avverte - bisogna sapere come trovarlo". 
   

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