Cronaca

Accumulatori rubati finivano in Africa

Presi da ripetitori nel Nord-Est. La banda era di napoletani.

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 OTT - Accumulatori sottratti da cabine elettriche per la telefonia che finivano in Africa, in Burkina-Faso, ad alimentare l'energia delle case private. Per l'inusuale traffico sono state eseguite 13 misure cautelari eseguite dalla Polizia stradale della Lombardia in collaborazione con i colleghi di Napoli: tra le ipotesi accusatorie, oltre all'associazione per delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione, anche il reato di "attentato alla sicurezza delle telecomunicazioni".
    Gli arresti sono stati eseguiti in Campania, Lombardia e Veneto: 7 indagati sono in carcere, 3 ai domiciliari e per 3 c'è l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (due sono del Burkina-Faso). Il gruppo è sospettato di un centinaio di furti con un danno ingente per le istallazioni di Tim, Vodafone e '3', in impianti con ripetitori, nel Nord-Est. L'assenza delle batterie durante dei black-out ha provocato vuoti di copertura in aree molto estese, e il danno si aggira sugli 8 milioni di euro all'anno.
   

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