Cronaca

Revenge porn, vittima querela Zuckerberg

Perchè falso profilo Facebook tornato attivo dopo oscuramento

Redazione Ansa

 Non aveva accettato la fine della loro relazione e per vendicarsi aveva aperto un falso profilo Facebook a nome dell'ex compagna, pubblicando foto intime della donna. Cinque anni dopo l'uomo, V.V., 51 anni di Pompei (Napoli) è sotto processo al tribunale di Torre Annunziata. Dove una denuncia querela è stata presentata dall'avvocato della vittima, Giancarlo Sparascio, addirittura nei confronti di Mark Zuckerberg, il fondatore e proprietario del popolare social network, in quanto - due anni dopo i fatti denunciati - il falso profilo, in precedenza oscurato, sarebbe tornato attivo.
    Tutto ha inizio - come spiega il legale - nell'ottobre del 2014, quando la vittima (oggi 52 anni, un matrimonio già finito alle spalle e fino ad allora non iscritta a Facebook) viene informata che è attivo un falso profilo a suo nome su cui erano state caricate diverse immagini intime che la ritraevano, visibile in volto, durante rapporti sessuali avuti con V.V.
   

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