(ANSA) - FORLI', 16 MAG - L'accusa ai genitori di averla
odiata aggiungendo che, per questo, il suo suicidio a loro non
dispiacerà tanto. E' uno dei terribili passaggi del video girato
sul tetto della scuola dalla 16enne Rosita Raffoni, prima di
gettarsi il 17 giugno 2014. Insieme a una lettera, è un
testamento-denuncia per la Procura di Forlì, che con i Pm Sara
Posa e Filippo Santangelo ha chiesto condanne per padre e madre.
Dal disperato messaggio, mostrato per estratto in aula a
porte chiuse, emergerebbe disprezzo per i genitori e rimpianto
per la vita interrotta. Il video fu girato con il telefonino
fino a quando la batteria non si scaricò, poco prima del gesto
estremo. Nella lettera Rosita ribadisce che i genitori non
l'hanno mai capita, conosciuta, né accettata per quello che era
e che la sua ultima volontà è quella di lasciare un segno. Ma
dice anche che le dispiace lasciare la vita, che avrebbe voluto
fare tante cose, andare all'estero, avere un ragazzo, rendere
felice qualcuno.
16enne, mi odiate non piangerete per me
In un video il testamento-denuncia della ragazza