Cronaca

Terremoto: scosse a Rieti, Amatrice e Gubbio

Non si segnalano danni

Il centro di Amatrice distrutto

Redazione Ansa

A due mesi dal terremoto del 24 agosto che ha devastato Amatrice e Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 con epicentro a Rieti e ipocentro a 9 km di profondità è stata registrata a 00:06 e distintamente avvertita dalla popolazione.  Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), una seconda scossa è stata registrata a 00:22 con magnitudo 2.8 ed epicentro ad Amatrice (Rieti). Non si segnalano nuovi crolli. Poi una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata registrata alle 5:27 nel nord della provincia di Perugia: il sisma ha avuto ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro a Gubbio. Anche in questo caso non si segnalano danni a persone o cose. 

Il documentario dell'ANSA sul terremoto del 24 agosto

A Gubbio si tratterebbe di una "scossa isolata ed episodica", dice il direttore dell'osservatorio sismologico Bina di Perugia, padre Martino Siciliani. La faglia dalla quale si è originato "nulla ha a che vedere" con quella da cui è derivato il devastante sisma tra Umbria, Marche e Lazio del 24 agosto. 

 Lo speciale ANSA sul terremoto del Centro Italia

Casette, termine è la primavera - "Abbiamo indicato la primavera come termine per la consegna delle casette ai terremotati ma lavoriamo per rendere possibile un'accelerazione. Non è escluso che la consegna possa essere anticipata rispetto alle previsioni". Lo ha detto a Voci del Mattino, Radio1 Rai, Vasco Errani, commissario straordinario del governo per la ricostruzione. "Stiamo parlando di case di qualità, non container. I tempi per la loro disponibilità sono legati in primo luogo alla consegna delle aree per il loro allestimento, alla definizione dei numeri e dei nuclei familiari che ci andranno a vivere. E' un lavoro non semplice, che stiamo facendo insieme ai Comuni, insieme ai sindaci, cercando di accelerare il più possibile. Diciamo che finché non ci saranno numeri definiti, la scadenza rimarrà quella della primavera. Vorrei ricordare che sono pochissime le persone che si trovano ancora nelle tende. Credo che essere arrivati a chiudere i campi tenda in due mesi sia un risultato molto importante". In merito alla tutela del patrimonio artistico delle zone colpite dal sisma, Errani ha spiegato: "La scelta fondamentale è ricostruire, recuperare e migliorare sismicamente l'intero patrimonio artistico, i beni culturali, le chiese, i luoghi di culto. E' una scelta impegnativa perché da un primo calcolo sarebbero oltre 1500 le chiese danneggiate da questo terremoto. Sarà costituita una sovrintendenza speciale che lavorerà con obiettivi e tempi celeri per recuperare questi beni perché - ha concluso il commissario governativo - recuperarli è una scelta imprescindibile per l'identità di questi territori".

Mercoledì audizione esperti sul sisma - Mercoledì 26 ottobre, la Commissione Ambiente, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici, svolgerà le seguenti audizioni: ore 15.00: rappresentanti dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance); ore 15.30: rappresentanti di Rete professioni tecniche. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv.

Bagnasco, due visite nelle zone colpite - "Rinnoverò l'abbraccio e la vicinanza di tutti i vescovi d'Italia alle popolazioni più colpite dal terremoto e ai Pastori delle loro diocesi. Porterò la gratitudine per la loro testimonianza di coraggio e di fierezza, insieme alla nostra preghiera per le vittime e alla solidarietà con quanti stanno soffrendo le conseguenze di questa tragedia". Con queste parole il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, annuncia la sua visita nelle terre ferite dal sisma dello scorso 24 agosto. Mercoledì 26 ottobre si recherà, infatti, prima ad Arquata e a Pescara del Tronto, accompagnato dal vescovo di Ascoli Piceno mons. Giovanni D'Ercole, quindi ad Accumoli e Amatrice, insieme al vescovo di Rieti mons. Domenico Pompili. Mercoledì 9 novembre sarà invece la volta di Spoleto, Norcia e San Pellegrino, con l'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo.

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