Cronaca

Lite tra vicini, insulti a 'arabo-ebreo'

Insulti ad un professionista israeliano, Pm contesta aggravante

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 1 OTT - Una lite tra vicini, un tecnico veterinario italiano e un professionista di origini israeliane, è finita in tribunale con il primo, imputato, che dovrà difendersi dall'accusa di minacce razziste. Il processo a Bologna nasce da una querela presentata il 22 aprile 2013 dal professionista, parte civile con l'avv.Alessandro Gamberini. Denunciò un'ostilità del vicino che lo offendeva in quanto 'arabo', invitandolo a tornarsene a casa propria. Poi, una volta scoperto che era israeliano, avrebbe indirizzato gli insulti contro gli ebrei. Il professionista raccontò un episodio del 21: l'altro fermò l'auto e gli venne incontro con insulti razzisti e minacce di morte. Lo accusò di aver preso a calci i suoi cani il giorno prima, mentre lui sostiene di essere stato aggredito. Al dibattimento si arriva dopo l'opposizione al decreto penale di condanna per minacce aggravate e ingiuria. Il Pm in udienza ha contestato anche l'aggravante della finalità di discriminazione o di odio etnico razziale o religioso.
   

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