Cronaca

Ex sindaco Potenza, noi ripartimmo così

Riaprire subito scuole e uffici, case modulari, no a "new town"

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 25 AGO - Il 23 novembre 1980 un violento terremoto scosse l'Irpinia e la Basilicata. A Potenza il sisma fece alcuni morti e provocò gravissimi danni al patrimonio edilizio: alcune case crollarono, molte altre furono gravemente danneggiate. Oggi il tessuto urbano è stato ricomposto, la ricostruzione del centro storico può dirsi completata. "Anche nel reatino e nell'ascolano bisogna ripartire dalle strutture pubbliche", dice Gaetano Fierro, ex sindaco di Potenza che gestì le fasi dell'emergenza e della ricostruzione. "In tenda o in prefabbricato, le scuole devono rapidamente riprendere a funzionare, gli uffici pubblici devono essere operativi, gli empori commerciali e le attività artigianali devono essere messi in condizione di ripartire. Solo in questo modo, è l'esperienza fatta a Potenza dopo il terremoto, la vita si rianima e si trova la forza per ricominciare". Bocciata l'idea della new town, "perché lacera il tessuto sociale".
   

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