Il 23 novembre 1980 un violento
terremoto scosse l'Irpinia e la Basilicata. A Potenza il sisma
fece alcuni morti e provocò gravissimi danni al patrimonio
edilizio: alcune case crollarono, molte altre furono gravemente
danneggiate. Oggi il tessuto urbano è stato ricomposto, la
ricostruzione del centro storico può dirsi completata. "Anche
nel reatino e nell'ascolano bisogna ripartire dalle strutture
pubbliche", dice Gaetano Fierro, ex sindaco di Potenza che gestì
le fasi dell'emergenza e della ricostruzione. "In tenda o in
prefabbricato, le scuole devono rapidamente riprendere a
funzionare, gli uffici pubblici devono essere operativi, gli
empori commerciali e le attività artigianali devono essere messi
in condizione di ripartire. Solo in questo modo, è l'esperienza
fatta a Potenza dopo il terremoto, la vita si rianima e si trova
la forza per ricominciare". Bocciata l'idea della new town,
"perché lacera il tessuto sociale".
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