(ANSA) - CATANIA, 15 OTT - Nel periodo che va dal 13 dicembre
2020 al 31 marzo 2021 l'Etna ha eruttato circa 60 milioni di
metri cubi di magma soprattutto attraverso fontane di lava
particolarmente energetiche. Considerando il volume del
materiale vulcanico accumulato nel tempo e quello fuoriuscito
nei quattro mesi, si evince che le fontane di lava possono
rappresentare un'efficace modalità di emissione di magma in
grado di sostituirsi alle più pericolose e tradizionali eruzioni
effusive sul fianco del vulcano.
Lo rende noto lo studio Magma Migration at Shallower Levels and
Lava Fountains Sequence as Revealed by Borehole Dilatometers on
Etna Volcano realizzato a cura di un team di ricercatori
dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV e
pubblicato sulla rivista 'Frontiers in Earth Sciences'.
"Inoltre, il rilevamento di micro deformazioni dell'edificio
vulcanico - spiega la nota dell'istituto di vulcanologia - ha
consentito di individuare dei segnali precursori che anticipano
il verificarsi di una sequenza eruttiva".
"Nei vulcani a condotto aperto come l'Etna - spiega
Alessandro Bonaccorso, vulcanologo INGV e primo autore dello
studio - una sfida importante è quella di rilevare e
interpretare le variazioni di energia anche ultra-piccole
associate a eventi minori ma critici come le fontane di lava.
Questo obiettivo è potenzialmente raggiungibile con
registrazioni di deformazioni di estrema precisione (cosiddette
strain) indotte nell'edificio vulcanico e rilevabili, anche a
distanze di diversi chilometri dall'area craterica, dai
dilatometri installati in perforazioni profonde a centinaia di
metri di profondità. Nei quattro mesi considerati, la rete di
dilatometri dell'INGV installata sull'Etna ha registrato precise
variazioni".
"In particolare -prosegue Bonaccorso - micro variazioni,
osservate in corrispondenza degli sciami sismici avvenuti nel
dicembre 2020, hanno permesso di evidenziare la migrazione di
magma in superficie che ha anticipato l'inizio della sequenza
eruttiva" (ANSA).
Etna:Ingv, 60 milioni metri cubi magma fuoriusciti in 3 mesi
Studio su deformazioni, rilevate anche a chilometri da cratere