Sicilia

Giudice, accusa a Cascio dimostrata

Depositate motivazioni sentenza condanna ex presidente Ars

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 GEN - "Può ritenersi dimostrato, con certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, che Francesco Cascio, nella seconda metà del 2001, allorquando aveva già assunto le funzioni di assessore al Turismo, siglava un accordo corruttivo con l'imprenditore Giuseppe Lapis, avente a oggetto il compimento in favore del gruppo di imprese da questi diretto, l'Enotecna srl, di atti del suo ufficio, tutti miranti a garantire il finanziamento delle opere di realizzazione del resort Baglio delle vacanze e del tempo libero". Lo scrive il giudice Guglielmo Nicastro nelle motivazioni della sentenza con cui ha condannato l'ex deputato regionale dell'Ncd Francesco Cascio a due anni e otto mesi per corruzione. L'ex presidente dell'Ars, proprio dopo questa condanna, ha dovuto lasciare lo scranno di sala d'Ercole uscendo di fatto dalla rosa dei possibili candidati del centrodestra a sindaco di Palermo.
   

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