Sicilia

Teatro: al Libero, 'La lunga vita di Marianna Ucrìa'

Spettacolo tratto dal romanzo di Dacia Maraini

Raffaella Azim in La lunga vita di Marianna Ucria

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 7 DIC - "La lunga vita di Marianna Ucrìa", spettacolo tratto dal romanzo di Dacia Maraini (vincitore del Premio Campiello nel 1990), per la regia di Daniela Ardini, andrà in scena al Teatro Libero venerdì alle ore 21.15 (in replica sino a sabato) con Raffaella Azim e Francesca Conte; luci di Giorgio Neri e scene di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza: una produzione Lunaria Teatro - Genova.
    "Sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino…" non è uno scioglilingua ma la realtà palermitana durante il secolo dei lumi. Se da una parte il tempo è scandito dalle impiccagioni e dalle condanne ad opera del tribunale dell'Inquisizione dall'altra le grandi famiglie palermitane concordano matrimoni d'interesse a cui è impossibile sottrarsi. Questo destino sembra toccare a Marianna Ucrìa costretta ad andare in sposa a soli tredici anni allo zio. Marianna, personaggio che nasce dalla penna della scrittrice Dacia Maraini, è però diversa perché sordomuta, e della sua menomazione ne fa un punto di forza che la porterà ad affermare la sua identità e ad elevarsi al di sopra della meschinità e della chiusura mentale che la circondano. "Marianna - dice la regista Daniela Ardini - è una figura che riscatta il mondo femminile del suo tempo restituendogli dignità, ma al contempo porta con sé valori intramontabili".(ANSA).
   

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