Sicilia

Riina, del papello non so nulla

''Sto bene, sono carico e riesco a vedere oltre queste mura''

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 30 GIU - "Io di questo papello non so nulla, non l'ho mai visto. La vera mafia in Italia sono i magistrati e i politici che si sono coperti tra di loro, loro scaricano ogni resposabilità sui mafiosi. La mafia quando inizia una cosa la porta a termine, assumendosi tutte le responsabilità, io sto bene, mi sento carico e riesco a vedere oltre queste mura". E' una delle frasi pronunciate dal boss mafioso Totò Riina, il 21 maggio 2013, parlando con un agenti del Gom, nella saletta del carcere Opera di Milano, in una delle pause delle udienze del processo sulla trattativa. L'episodio è stato ricordato dall'agente Michele Bonafede deponendo nell'aula bunker del carcere Ucciardone, nel processo Stato-mafia. "Appuntato, ha visto quante persone hanno chiamato a testimoniare per il processo Stato-mafia? Vogliono chiamare circa 130 persone. Le pare giusto quello che fanno? Mi vogliono condannare per forza, mi vogliono mettere sotto pressione, a me e alla mia famiglia, facendo perizie calligrafiche", ha aggiunto Riina.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it