Sicilia

A Siracusa in scena l'Elettra

Tragedia di Sofocle ha aperto ciclo rappresentazioni classiche

Redazione Ansa

(ANSA) - SIRACUSA, 14 MAG - Il palazzo degli Atridi, sotto il peso della maledizione e dei delitti, si è ricoperto di ruggine, alto, imponente, immerso in una terra scura, perché tutto ciò che fu di Agamennone si è corroso. Lì Clitennestra ha ucciso il marito Agamennone e lì è stata sacrificata Ifigenia, la figlia più piccola, perché le navi partissero per la guerra. Da quel luogo che grida vendetta è iniziato il 13 maggio il 52/o ciclo di rappresentazioni classiche a Siracusa, inaugurato con Elettra di Sofocle. Teatro esaurito e musiche dissonanti, assordanti, non ci sono statue né dei nella città che è l'immagine stessa della distruzione fisica e morale di una famiglia. Un panorama che al tempo stesso è greco ed è post-bellico, da day after, che incute inquietudine. E' il palazzo dove vive Elettra, figlia fedele e leale di Agamennone e sorella di Oreste. Elettra è il furore, la rabbia e il dolore che la fanno a pezzi, ansima, si rotola per terra, assume posizione fetale che nella attenta e colta regia di Gabriele Lavia.
   

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